Tra questi, le truffe ai danni dei clienti rappresentano uno dei rischi più diffusi e sottovalutati. Nell’era digitale, dove l’anonimato regna sovrano e la comunicazione avviene con pochi clic, non è difficile imbattersi in veri e propri raggiri ben orchestrati.

Vediamo quali sono le truffe più comuni nel settore escort e come evitarle con intelligenza e buon senso.

1. Richiesta di ricariche anticipate: il trucco più vecchio del web

Una delle truffe più frequenti è la richiesta di ricariche telefoniche, PayPal o su carte prepagate, presentate come acconto per bloccare l’appuntamento. Spesso il cliente riceve messaggi rassicuranti, in cui si parla di “serietà” o “impegno reciproco”. Ma appena l’importo viene versato, l'escort sparisce nel nulla o blocca il numero del malcapitato.

Perché è pericoloso?

• Nessuna tutela legale: un accordo verbale per prestazioni di natura sessuale non ha valore giuridico.
• Esposizione dei dati: l’invio di denaro su PayPal o altre piattaforme può esporre le proprie informazioni personali a ricatti o stalking.
• Nessuna garanzia: chi chiede un acconto senza uno storico di recensioni o senza video verificati è quasi certamente una truffatrice.

✅ Consiglio utile: mai inviare denaro in anticipo. Nessuna professionista seria lo richiede senza prima aver costruito un rapporto di fiducia.

2. Foto false e identità rubate: il finto sogno erotico

Molti annunci online utilizzano foto fake: immagini rubate da Instagram, OnlyFans, o addirittura da profili di modelle e pornostar. In alcuni casi, le foto mostrano solo il corpo per evitare il riconoscimento. In altri, il volto è in bella vista… ma non appartiene alla persona che incontrerai.

Le varianti più comuni:

• Foto pesantemente ritoccate o invecchiate.
• Immagini di altre escort spacciate per proprie.
• Scuse fantasiose all’incontro (“sono un’amica”, “quelle foto sono vecchie”, “ero più magra”).

💡 Alcuni clienti, pur delusi, restano. Altri se ne vanno indignati, segnalando il profilo o scrivendo recensioni negative.

✅ Come difendersi:

• Chiedi foto in tempo reale con gesti specifici (es. un selfie con due dita o un oggetto particolare).
• Verifica recensioni e reputazione online.
• Usa piattaforme che richiedono verifica dell’identità o videochat pre-incontro.

3. Prezzi nascosti e rincari improvvisi: la trappola dell’"extra"

Altro schema molto usato: un prezzo allettante per attirare il cliente, salvo poi alzare il costo all’ultimo momento. Le motivazioni sono le più varie: “quel servizio non era incluso”, “servono 50 euro in più per il completino”, “quel massaggio è un optional”.

Il cliente, già sul posto e carico di aspettative, spesso paga pur di non rinunciare. Ma la sensazione di essere fregati è inevitabile.

Cosa comporta questa tecnica?

• Perdita di fiducia.
• Danni reputazionali (recensioni negative, passaparola).
• Clima di tensione e disagio, anche durante l’incontro.

✅ Consiglio utile: chiedi chiaramente cosa è incluso nel prezzo e non acconsentire a variazioni last minute. Chi gioca sporco una volta, lo farà sempre.

4. Recensioni false e profili clonati: la truffa dei “siti civetta”

Un fenomeno in crescita riguarda portali truffaldini che ospitano profili inesistenti con recensioni fasulle, create per ingannare i visitatori e spingerli a contattare numeri gestiti da truffatori.

A volte, invece, i profili veri vengono clonati: rubano immagini da siti affidabili e li replicano altrove, creando confusione.

✅ Come riconoscerli:

• Prezzi troppo bassi per i servizi offerti.
• Nessun canale social o contatto verificabile.
• Risposte robotiche o generiche alle domande.

Conclusione: prevenzione prima di tutto

Navigare nel mondo degli incontri con escort richiede prudenza e buon senso. Le truffe online sono in agguato e chi ci casca spesso si vergogna a denunciare. Per questo è fondamentale informarsi, verificare, confrontare.

Chi lavora in modo serio e onesto non ha nulla da nascondere: fornisce informazioni chiare, si mostra per quello che è, rispetta gli accordi.

🔐 Il vero antidoto alla truffa? Il rispetto reciproco e la trasparenza.